Tempo di festa, tempo di brindisi…poteva mancare nel mio carrello lo spumante? Ne ho scelto due per il cenone di capodanno: il primo, il Ferrari Perlè, per innaffiare le pietanze servite, l’altro, il Riccadonna Dolce Brindisi, per il brindisi augurale della mezzanotte. Ho preso il Ferrari Perlè perché lo ritengo un ottimo spumante: secco, elegante, morbido con sapore fruttato con inconfondibile cenno della fragranza del pane, si sofferma piacevolmente in bocca con grazia e decisione. Nasce esclusivamente da uve Chardonnay, uve d’alta collina, cernite e vendemmiate dall’antica azienda trentina Ferrari, fondata nell’Ottocento da Giulio Ferrari. Sono bollicine ideali secondo me per le occasioni di festa ma anche per tutto il pasto. Il costo della bottiglia che ho preso io ( Ferrari Perlè Trento DOC, annata 2005, 0.75 l) è di circa 25 euro, la gradazione alcolica 12.5% vol. e il colore è giallo paglierino con tenui riflessi dorati. Inutile dire che è molto piaciuto ai commensali e ha fatto furore sul cenone a base di pesce, esaltando tutti i piatti.
Il Riccadonna Dolce Brindisi è invece uno spumante con meno pretese, ma comunque buono per il brindisi con botto tipico del capodanno. E’ delicato, profumato e dolce, il tipico spumante da dessert; la gradazione alcolica è 9,5% vol ed è prodotto da R&B S.p.a. Nizza Monferrato nello stabilimento di Canelli. E’ piuttosto economico, credo non costi più di 2-3 euro: io l’ho preso insieme al pandoro Melegatti (vedi post del 23 dicembre). Anche questo spumante ha assolto il suo compito e ha contribuito a rallegrare i festeggiamenti per il nuovo anno…e voi come avete brindato?
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